La fabbrica dei mostri - Delirio da tweetstar....reloaded.

Pubblicato il 12 Maggio 2013

La fabbrica dei mostri - Delirio da tweetstar....reloaded.

L'anno scorso, in preda a noia mortale causata dalla lettura di minchiate a ripetizione e, forse anche dall'aver assunto troppi antistaminici, mi ritrovai a scrivere questa cosetta qua sotto...Facendo un sunto di ciò che è successo in poco più di un anno mi rendo conto che poche sono le novità, poco è cambiato: Fiorello è andato e venuto da Twitter manco fosse un albergo, molte tweetstar sono fuori dal social perché non "va più" e i followers cattivi le trollano, I giornalisti-opinionisti-vate della notizia si sfidano a chi ne sa di più, al tweet più retweettato e ogni tanto scivolano su se stessi, non sapendo reagire al contrasto con chi, non necessariamente parte del media gotha nel quale vip risponde a vip, sbatte loro in faccia verità, falsità, offese e pure qualche vaffanculo. Ed è così che personaggi illustri (Enrico Mentana...) in seguito a #Mentanate abbandonino Twitter per incompatibilità caratteriali...

Un anno fa...Anzi un anno fa e un po'...

Affetta da tosse canina causata da terribile allergia derivante dall’improvviso, violento e seccante (per me..) arrivo della Primavera, mi sono ritrovata agli arresti domiciliari nonostante il richiamo dell’aria e del mare…

Smadonnando come un camionista al bar il venerdì sera, mi rassegno e faccio ciò che posso per non annoiarmi in casa…Rassetto, riprendendo fiato a causa dell’asma ogni dieci minuti e mentre riprendo fiato canto, canto e stono forte “Che fretta c’eraaaaaaaa??? Maledetta Primaveraaaaaa!!!”. In effetti che fretta c’era?? Non potevi aspettare un po’?? Mi sono appena ripresa dall’influenza…

Leggo? Si leggo. La mia schizofrenia si manifesta ai massimi livelli osservando il modo random in cui leggo.

Al momento ho tre libri all’attivo. Li rincorro in base allo stato d’animo del momento. E sono tutti orrendamente differenti l’uno dall’altro, sicché faccio fatica a ricordarmi se mi trovo a Tel Aviv, piuttosto che a Roma, piuttosto che in Corsica…

E’ che tutto questo corrisponde al tentativo di stare fuori della portata del magnete…Cos’è il magnete? Il mio netbook. Si lo so fa molto femmina avere un netbook dimensione borsa… Infatti femmina sono…

Insomma non ce l’ho fatta a rimanere lontana dal computer e nel mio peregrinare sul web ho prima letto i giornali, poi ho condannato la mia anima a vagare per sempre nelle fiamme dell’inferno…Ho operato il saccheggio. Si, il saccheggio della foto del vip che vuole diventare una twitt-fbook-pinterest-Starrrrr!!

Ormai sono ovunque. Democraticamente si mescolano ai comuni mortali….La loro voglia di normalità si manifesta soprattutto su Twitter, social network nel quale, fino all’era pre-Fiorello, bazzicavano poco. Perché? Perché in teoria se sei su Twitter devi avere qualcosa da dire. Possibilmente qualcosa che interessi chi ti segue. Invece arriva Fiorello, a gamba tesa, scoppia il fenomeno “guarda come sono bello la mattina prima di pettinarmi, lavarmi, radermi!” e veniamo seppelliti da una valanga di foto. L’aspirante omologo/a del Fiore nazionale suppone che sia così che funziona e fa altrettanto…”Stamattina ho mal di testa” e click…Ecco la foto della tweetstar sfatta e visibilmente dolorante, accasciata accanto ad un bicchiere con aspirina effervescente. E perché non aggiornare i followers dei propri cambiamenti?

Si perché la tweetstar cambia…

Cambia colore di capelli? Lo posta.Cambia smalto per le unghie? Idem..Gusti musicali?E non solo! La twitt-media-star cambia faccia. Si proprio così…Ti rifai le labbra? E perché non renderne partecipe chi ti ama e ti segue? Ti necessita nuovo davanzale? E che problema c’è? Si rifà..E anche il chirurgo plastico si merita di essere annoverato tra i followers che avranno l’onore di ricevere una risposta su twitter.

Si perché sappiate che le twitt-fbook-pinterest-Starrrrr non rispondono ad alcuna sollecitazione derivi dal follower anonimo. Devi essere in possesso del fattore “riconoscibilità”…Altrimenti ciccia…E quindi ci possiamo tenere il dramma dell’unghia spezzata della velina di turno, piuttosto che il fidanzato nuovo di taluni sportivi in cerca di visibilità, senza parlare delle italiche fidanzate di copertura di attori d’oltreoceano (non faccio nomiiiiiiii???).

Insomma una social-tweetstar-fiction

Mi deprime un po’ a dire il vero…Mi deprime il pensiero che personaggi famosi cerchino altri spazi entro i quali propagandare se stessi. Divenendo macchiette. Una sorta di effimera quanto inutile fiera delle vanità senza fine. Si sistemano autonomamente sugli scaffali del peggior discount anche in mutande. E mi viene da pensare che non c’è tanta differenza tra le loro produzioni e quelle dei ragazzini muniti di iPhone sbattute su Youtube. C’è la stessa incoscienza. La stessa assurda, perdita di consapevolezza del limite che non bisognerebbe oltrepassare. Per non ledere la propria dignità…

E non vi lamentate poi, passando alle querele, se dopo aver postato foto di voi in qualunque posa ed in qualunque condizione, ve le ritrovate su siti non sempre gestiti da vostri sbavanti fans…

Ho sempre pensato che chi non è in grado di affrontare opinioni diverse dalle proprie non sia poi così interessante. Per cui lo defollowo...In fondo basta un click, per spegnere il riflettore su chi, in realtà, vuole solo una vetrina in più fronte strada.

Scritto da Tiziana d'Errico

Con tag #-twitter, #-Mentana, #-Mentanate, #Fiorello, #Vip, #gilda35, #tweetstar

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