...E tu che pensavi che morire fosse semplice...

Pubblicato il 8 Gennaio 2013

Bel titolo eh...Titolo infausto di una storia sfortunata. SfigaTTa, come direbbe chi come me considerava simpatico il personaggio di Sfigatto in "Alice nel paese delle Meraviglie."

Sono sbigottita, direbbe invece, il nostro ormai ex Presidente del consiglio. Sbigottita, allibita e...triste.

Mio zio, fratello più giovane di mia mamma, è morto dopo 28 giorni d'agonia e una vita mai serena nel letto dell'ospedale della mia città, la mattina dello scorso 31 dicembre.

Se fosse accaduto il primo di gennaio, dicono all'INPS, sarebbe stato meglio...

E scatta il primo "Mah!"

Cose incompiute.

Mio zio aveva espresso un'unica volontà: aveva chiesto di essere cremato. Chiunque pensi che sia giusto fidarsi di un'agenzia funebre, supponendo che a gestirle ci siano persone di senno e sensibilità ampie, commette un grave errore. Anche nel settore del commercio di esequie c'è da stare attenti. E molto.

Concordato il prezzo di sole (ehm...) Euro 3800,00 "prezzo di favore, da ritoccare, però, eh..." , si stabilisce che la cremazione avverrà a Bari il 14 gennaio.

E invece no.

Il "forno crematorio" (ho i conati...) di Bari ha subito un corto circuito, che ha causato un incendio...Si è cremato il forno creamatorio. (Ri-ho i conati...)

Scatta il secondo "Mah!"

Chiunque dovesse pensare: "Ce ne sarà un altro disponibile nelle vicinanze, no??"

No.

Salerno: No. Napoli: No. San Benedetto del Tronto: No.

I forni crematori hanno fatto overbooking.

Un uomo in una bara vagante.

Mio zio è nel limbo. Nella sala mortuaria di un cimitero nel quale aveva espresso, unico desiderio della sua vita, di non restare.

E se non fosse tragico ci sarebbe da ridere. Se si accettasse l'attesa di un mese, tempo necessario affinché il "forno" (omioDddio!) di Bari divenga nuovamente operativo, ospitare le spoglie di mio zio costerebbe Euro 75,00 al giorno. Meraviglioso, eh? Come un soggiorno in beauty farm.

E qui scatta il terzo "Mah!"

Considerazioni finali.

Pare che per alcuni sia difficile prendere pace anche da morti. Se si finisce, poi,nelle mani di profittatori "dell'esequia", si rischia di non uscirne...vivi.

Riflettendo tra queste problematiche, per alcuni di poco conto, per noi che le stiamo scrivendo sulla nostra pelle, difficili da accettare, mi rendo conto che in questo momento, molto poco interessanti e al contempo offensive, mi paiano le gare a chi c'ha il simbolo più bello, lo slogan più riuscito, la lista più civica...Civica??...Civile??...

Disumano mi sembra, invero, questo stato di cose.

Vedo che la mia famiglia deve subire, supinamente, una situazione oltraggiosa e, sembra, senza soluzione alternativa. Ed io non so che fare. Non posso fare...

Perché la verità è che ci vuol fortuna anche nel morire.

Ecco, forse FullMonti avrebbe detto che bisognava metter a bilancio un evento imprevisto. Io dico che ci voleva e ci vuole, una certa dose di culo.

TdE

Scritto da Tiziana d'Errico

Con tag #fortuna, #funeralparty, #Monti

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